“Nulla, neppure un giudizio giusto, è più intelligente di una sospensione del giudizio”
Sono la Dottoressa Sara, il mio lavoro è farti recuperare il prima possibile l’equilibrio nelle tue relazioni, nel tuo lavoro, nella tua vita. Mi occupo di terapia individuale, E.M.D.R. ed organizzo gruppi con pazienti che necessitano di training, per sostenere il funzionamento cognitivo. I miei ambiti di intervento sono: disturbi d'ansia, attacchi di panico, disturbi alimentari, problematiche relazionali e sostegno genitoriale. Mi sono laureata in Psicologia - Indirizzo di Psicologia Clinica e di Comunità - presso l’Università degli Studi di Torino nel 2010, con una tesi su: “Lo Stato della mente e la rappresentazione di Sé nella relazione di coppia”. Specializzata in Psicoterapia della Gestalt presso l’Istituto Gestalt Torino e iscritta all’Albo degli Psicologi della Regione Piemonte dal 2014. Attualmente esercito la libera professione a Torino in zona Crocetta e San Salvario e a Grugliasco. Specializzata in terapia E.M.D.R.
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Fin dal primo appuntamento iniziamo un confronto che ti permetta esprimere al massimo le tue potenzialità, cercando di farti fare la minor fatica possibile. La formazione in psicoterapia della Gestalt mi ha insegnato a prendere coscienza in modo profondo della mia esperienza personale ed interpersonale, facendo emergere una consapevolezza rispetto a quello che è il mio posto nel mondo e al modo in cui sto nel mondo. Ed è proprio attraverso la capacità di rimanere in contatto con me; attraverso la comprensione di cosa suscita in me, ciò che viene portato dal paziente (dall'altro), che ho la possibilità di sostenerlo e questo avviene in un ambiente protetto ed all'interno di una relazione in cui c'è una condizione di sospensione del giudizio e qualsiasi cosa emerge può essere esplorata, così che sia facilitato lo sviluppo di un incontro autentico. Ho tenuto corsi di formazione in tema soft skills nell’ambito del progetto “Gro-w-omen" finanziato con il contributo della FONDAZIONE CRT. Il progetto metteva al centro la donna, conducendola in un percorso di rafforzamento del proprio io proiettato sul lavoro. Per due anni ho svolto attività di volontariato attraverso attività ludiche e di sostegno per detenuti presso l’istituto di giustizia minorile “Ferrante Aporti” di Torino, ed attualmente sono coinvolta in un progetto volto al contenimento del rischio suicidario presso la Casa di Reclusione di Fossano.
Il metodo EMDR è allo un approccio terapeutico ed un metodo specifico di intervento.
Il significato di questo acronimo è Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari.
L’EMDR viene utilizzato come parte del percorso terapeutico individuale per intervenire su episodi di vita disturbanti o traumatici.
Nasce negli Stati Uniti nel 1987 grazie alla ricerca e alle scoperte della psicologa Francine Shapiro. F.Shapiro scoprì che i movimenti oculari volontari favoriscono il benessere percepito e diminuiscono l’intensità dei pensieri negativi. Da questa prima intuizione nascono gli studi scientifici successivi e le prime applicazioni del metodo.
QUALI TIPOLOGIE di TRAUMI?
Nell’approccio EMDR si distinguono due tipologie di traumi che vengono definiti traumi con la “T” maiuscola e traumi con la “t” minuscola. Questa è una semplificazione utile per identificare un piano d’intervento terapeutico.
I traumi con la “T” maiuscola sono costituiti dalle esperienze che hanno messo in pericolo la vita della persona o che comunque hanno minato l’integrità personale creando un “prima” e un “dopo”, quali ad esempio aggressionifisiche o sessuali, incidenti, disastri naturali, l’aver assistito a omicidi o suicidi, la diagnosi di una malattia mortale. Esperienze che quindi lasciano la persona con un senso di impotenza e una profonda sofferenza.
I traumi con la “t” minuscola sono episodi per certi aspetti più comuni e ricorrenti nella storia della persona, sono definiti come “traumi relazionali”.
Solitamente si tratta di eventi o ricordi dell’infanzia che hanno creato delle ferite interne originate da traumi relazionali con le figura di attaccamento, genitori o altre figure significative. Questi episodi, magari ripetuti numerose volte nel corso dell’infanzia, possono aver influenzato lo sviluppo della persona negli atteggiamenti, nelle credenze e nel sistema dei valori, nella fiducia in sé o nella capacità di affidarsi agli altri, nelle decisioni di vita. È importante quindi ritornare a questi episodi riprendendo queste ferite mai elaborate qualora tornino direttamente o indirettamente attuali per le scelte di vita del presente o per le situazioni che tutti noi ci troviamo ad affrontare nella vita adulta.
Può essere integrato nella terapia individuale ?
Nella pratica clinica utilizzo la metodologia EMDR integrandola con il mio approccio e quindi con la mia modalità abituale di condurre la psicoterapia individuale. A seconda della fase della terapia e delle tematiche che si stanno affrontando, posso, proporre al paziente l’utilizzo della tecnica EMDR spiegandone prima il funzionamento e l’obiettivo. L’EMDR aiuta a velocizzare il processo terapeutico o a superare delle fasi di stasi della terapia. In altri casi è indicata in quanto basata su un approccio non esclusivamente verbale che alle volte può essere quello non privilegiato dal paziente.
Detto questo, la tecnica EMDR non può essere applicata a tutti, nè tanto meno a tutte le situazioni, ma è un valido strumento in situazioni specifiche che sarà lo psicoterapeuta a valutare.